Cenere vulcanica dell'Etna. Per il Presidente Ferrara è il momento di accertare le condizioni di tombini e caditoie
La spettacolare eruzione dell'Etna di ieri pomeriggio ha destato meraviglia, ma anche molta preoccupazione sia tra gli abitanti dei paesi limitrofi che tra le autorità competenti.
L'intensa pioggia di lapilli e di cenere vulcanica ha interessato infatti la zona etnea, raggiungendo anche la città di Catania e causando non pochi disagi.
Tra gli altri, a sottolineare l'importanza di un tempestivo intervento e ad evidenziare le numerose problematiche della cenere vulcanica nel territorio è il Presidente del III municipio Borgo-Sanzio, che sollecita la pulizia dei tombini urbani.
Paolo Ferrara sostiene infatti che "cessata l’emergenza legata alla caduta sull’intera città Metropolitana di Catania di cenere vulcanica, è il momento di accertare le condizioni di tombini e caditoie all’interno del III municipio di Catania" e, sostenendo l'impegno assunto dal Sindaco Pogliese per garantire la pubblica sicurezza, propone la creazione di una commissione speciale che riunisca esperti e tecnici di Palazzo degli Elefanti. In particolare il Presidente chiede che vengano fatti sopralluoghi ispettivi lungo il Tondo Gioeni, la zona di Vulcania, via Torino, Corso delle Province, Largo Rosolino Pilo, via Beccaria, il viale Vittorio Veneto, piazza Borgo e piazza Lanza.
"Con la cenere vulcanica il rischio è che si possano creare tappi che di fatto blocchi o renda quantomeno difficile il deflusso delle acque piovane con la prossima ondata di maltempo" ha dichiarato Ferrara, aggiungendo che "intervenire prontamente già da stamattina significa scongiurare il rischio di avere strade allagate con il maltempo".