Sant’Agata: Pogliese: «Divieti e controlli rigorosi, catanesi siano responsabili». Appello al senso di responsabilità dei devoti

Non sarà la solita festa di Sant’Agata. Il Coronavirus ha reso la normalità un ricordo lontano quasi un anno. Le celebrazioni agatine, soprattutto la processione del fercolo, per alcuni devoti è irrinunciabile e la cieca convinzione rischia d’alimentare l’attuale emergenza pandemica (che sta colpendo duramente la Sicilia). Con il rischio quasi concreto della presenza di devoti davanti alla Cattedrale, il primo cittadino assicura rigorosi controlli, duri divieti e copertura totale della zona per evitare che qualche devoto, accecato dal desiderio, possa infiltrarsi.

Le decisioni sulla modalità d’azione per i giorni maggiormente sentiti delle celebrazioni agatine giungono al termine della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. È lo stesso il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ad esporre i principali provvedimenti che saranno adottati per contrastare il possibile afflusso dei devoti noncuranti (o peggio insensibili) all’attuale emergenza pandemica dovuta al Covid.

Un vero e proprio stato di emergenza si abbatterà sulla piazza Duomo e le vie limitrofe impiegando un considerevole numero di agenti delle Forze dell’Ordine. L’intera zona sarà transennata con ogni singolo varco controllato assieme all’ausilio della Protezione Civile. Per evitare eventuali escamotage, il Sindaco emanerà un’ordinanza tesa a vietare lo stazionamento in piazza Duomo nei giorni più intensi della festa di Sant’Agata (presumibilmente 3,4,5 e 12 febbraio).

Il primo cittadino tenta l’appello al senso di responsabilità dei devoti: «Sappiamo che quest’anno vivremo una festa diversa. I catanesi potranno vivere tutti i momenti liturgici grazie alla diretta streaming e televisiva, vivendo ugualmente l’intensa devozione a Sant’Agata. I controlli saranno rigorosi perché la battaglia contro la pandemia non ammette soste o eccezioni, anzi: in questo caso siamo chiamati ad essere ancora più responsabili, nel rispetto di chi ha perso la vita. Mi appello al senso di responsabilità dei miei concittadini: il modo migliore per manifestare la nostra devozione nella Santa oggi è essere responsabili».

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