Caso Raciti, la famiglia smentisce la testimone de "Le Iene"
Continua a suscitare interesse il "caso Raciti" che, da qualche tempo, è stato riportato alla luce dalla trasmissione televisiva "Le Iene".
In risposta ad una testimonianza trasmessa nelle ultime puntate del format firmato Mediaset, secondo la quale l'Ispettore Raciti sarebbe rimasto vittima di una manovra sbagliata di un collega, oggi è giunta la risposta dei familiari del poliziotto ucciso durante il derby Catania- Palermo.
La smentita arriva direttamente dal padre e dalla sorella di Filippo Raciti, che hanno "smentito in maniera certa e categorica" alla Procura di Catania di essere stati accostati, prima, durante o dopo il funerale del loro familiare da un funzionario di polizia che si sarebbe avvicinato a Nazareno Raciti per "chiedere scusa al padre dell'ispettore perché è stata una manovra errata di un collega" a causarne la morte.
Come dichiarato dai familiari, "nessuno ci ha mai detto quella frase e non riconosciamo la donna testimone dagli occhi e dal naso" che hanno mostrato in tv.
Nuovi risvolti della vicenda si attendono ora, non appena la Procura si pronuncerà sulla riapertura del caso.